martedì 18 ottobre 2011

Il maestro Thay

Ho letto tanti libri del maestro Thick Nath Hanh , ma ne ho ancora tanti da leggere, dato che ne ha scritti circa settanta. Durante i ritiri presso il Plum Village, in Francia, dove vive da molti anni, i partecipanti vengono invitati a porre attenzione a tutte le azioni quotidiane: mangiare, ascoltare, camminare lentamente, per imparare ad essere consapevoli e a gioire del momento presente. E quando siamo tristi? Il maestro Thay ci dice che gli esseri umani sono come dei televisori con tanti canali, se ci sintonizziamo con la tristezza saremo la tristezza, se ci sintonizziamo sul sorriso, saremo il sorriso. Ci possiamo provare.

Nella giornata abbiamo molti tipi di sensazioni: possiamo essere felici, irritati, abbattuti.. , ogni sensazione segue un'altra, in un flusso continuo. E' importante essere consapevoli di ogni sensazione. Le sensazioni possono essere piacevoli, come un complimento; o spiacevoli, se ci facciamo male; poi ci sono quelle che il maestro Thay definisce neutre, le quali possono renderci molto contenti se pratichiamo la consapevolezza. Ad esempio, ricordarci che la vista è una grande possibilità di gioia rispetto a chi non ce l'ha, così come mangiare, camminare,   trovare spiacevole il lavoro, ma ricordarsi che molti soffrono perchè non hanno un lavoro.Dovremmo provare ad apprezzare quanto abbiamo, e prima di tutto, a rendercene conto. Averne consapevolezza. Dalla felicità di ogni persona, deriva la felicità di chi ci sta intorno, della società , di tutti gli esseri viventi.



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