Le rose paesaggistiche Deborah, insieme alla rossa Sevilliana, formano una siepe di 12 metri; lo sviluppo è stato molto rapido, i fiori piuttosto grandi di un bellissimo rosa intenso.
Questa è chiamata Louis de Funet, è stata tra le prime a fiorire.
Questa mi è stata regalata da Meilland; è dedicata a Julio Iglesias, idolo di mia suocera...
Queste sono rose senza pedigree, acquistate al supermercato, ma comunque molto belle. In estate, quando il caldo è intenso, i boccioli si aprono in fretta e, non potendo essere sempre presente, è difficile coglierle nel momento in cui sono più armoniose, appena dischiuse.
Questa è Meilland, più scura sui bordi, una bellissima rosa, dedicata a Laetitia Casta.
Questa è la rosa che più mi ha sorpreso: l'anno scorso avevo trovato sul terrazzo della struttura in cui lavoro, un vaso abbandonato con una piccola pianta rinsecchita; l'ho potata drasticamente, bagnata concimata e in brevissimo tempo ha ricacciato gli steli e prodotto una piccola rosa di colore rosa pallido; nell'inverno l'ho tenuta al riparo e a marzo l'ho trapiantata in giardino. Da allora si è irrobustita parecchio ed ha cominciato a generare rose , con tantissimi petali, molto belle.
Questa è la rosa Meilland Liv Tyler; la foto non le rende merito, ma dovrebbe essere un fiore dell'aspetto di rosa antica con 80 petali rosa molto chiaro,come questa qui sotto:
Mi piaceva molto, così ne ho comprate cinque piante da mettere in un'aiuola nel luogo più in vista del giardino. Il risultato è che due non hanno attecchito (le uniche due piante si circa settanta che ho acquistato quest'anno, compresi gli arbusti), e le altre tre stanno crescendo piuttosto stentate. In autunno proverò a cercare una sistemazione più adeguata.
Quindi, anche le rose ci insegnano qualcosa: meglio non avere troppe aspettative, perchè a queste spesso seguono le delusioni; fare delle scelte nella consapevolezza che ci possiamo sempre solo avvicinare a ciò che avevamo immaginato di realizzare, e magari, lasciarci sorprendere.