Passare
dalla teoria alla pratica non è mai semplice; in particolare per la potatura,
tutte le volte ascolto gli esperti, leggo le regole di base sui libri e poi,
quando sono davanti alla pianta… rimando alla prossima volta.
Intanto mi dovrebbe tranquillizzare sapere che la potatura non è indispensabile, perchè in realtà la pianta cresce bene anche senza l’intervento
dell’uomo; poi, a livello
familiare,un taglio sbagliato non fa di solito grandi danni, perchè in
genere si rimedia l’anno dopo.
Lo scopo è
quello di favorire il passaggio della luce e dell’aria, di dare la forma voluta
e stimolare al massimo la formazione di fiori e frutti.
Ho imparato che vanno eliminati soprattutto i rami che si incrociano, quelli storti, quelli deboli e sottili,
quelli troppo vecchi, con boccioli in sovrannumero, i polloni.
In piena vegetazione si fa invece la potatura del verde, per sfoltire o eliminare rami malati.
Con la cimatura
si eliminano gli apici dello stelo sopra due foglioline e serve per favorire la crescita di nuovi rami; è un
classico farla sul basilico.
Per gli
arbusti la regola generale è vedere se sia sempreverde o caduco e quale sia
l’epoca di fioritura.
Intanto
vanno eliminati i rami vecchi e secchi e poi, se si tratta di piante a fioritura precoce,
fioriranno di solito sui rami prodotti l’anno precedente, e quindi si dovranno potare subito dopo la fioritura, a due/tre gemme, perchè possa ricrescere il ramo che porterà le gemme a fiore pronte per l'anno successivo.. E’ il caso ad esempio, della
forsizia, del lillà, della kerria.
Se la
fioritura è più tardiva, la pianta ha tutto il tempo di produrre nuovi rami sui
quali sbocceranno i fiori, quindi la potatura si fa a fine inverno sui rami che
hanno prodotto l’anno precedente.
E’ il caso
della buddleia.
Ho studiato bene? Adesso che so tutte queste cose, però, non ci sono più scuse, e tra un paio di settimane almeno le buddleie le devo potare.
Consiglio di visitare il sito di Edoardo Santoro http://www.sguardonelverde.com/sito/ dove si possono trovare tante notizie interessanti su giardino e orto. Inoltre, dopo essersi registrati, si possono scaricare, su "materiale scaricabile", le slide del corso. Sono fatte molto bene e costituiranno tutte insieme, a corso terminato, un bel manuale di giardinaggio
Quanto mi piacerebbe avere un giardino e poter avere i tuoi problemi e dubbi su potare o non potare!
RispondiEliminaNon si sa mai, però, chissà... Nel caso saprei dove informarmi, e dunque grazie!
Si, anch'io fino a tre anni fa non avrei mai detto di trovarmi con questi dubbi, quindi chissà...
RispondiEliminaIo sono una di quelle che prima di tagliare... però domenica prossima partecipo ad un corso di potatura per imparare almeno le regole di base e terrò sicuramente presente anche i tuoi consigli! A presto
RispondiEliminaBrava!! Racconta poi come è andata.
EliminaSono curiosa di vedere come sarà la tua siepe questa primavera. Ma forse servirà anche un altro anno. Io quest' anno devo potare il limone. Ho già l'angoscia!
RispondiEliminaMetà della siepe, insieme alle rose, è già stata "potata" da daini/caprioli affamati...anch'io quest'anno voglio comprare qualche pianta di agrumi, aggiornaci sulla potatura.
EliminaTi ho assegnato un premio nel mio blog. Se ti fa piacere, puoi passare a ritirarlo :)
RispondiEliminaCiao!
Ti ringrazio tantissimo!!!
Elimina... con una cesoia ben costruita e affilata come quella che vedo, passare da una buona teoria a una buona pratica è proprio solo una questione di "fare" , e solo chi non fa non sbaglia ... e l'errore riconosciuto è un ottimo maestro ...
RispondiEliminaHai ragione; un po' per volta si acquisisce la sensibilità necessaria Nel mio caso poi, ho solo piante giovani che non richiedono grandi interventi, spero di crescere con loro!
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