lunedì 15 luglio 2013

Ho fatto lo yogurt!

Mi ero formalmente impegnata con  Paola del blog  " Ho fatto il composto!"   a fare un altro passo verso il risparmio nell’accumulo di plastica con la produzione casalinga dello yogurt.  





Così con meno di venti euro ho comprato una yogurtiera a caraffa, mi sono documentata un po’, e ho cominciato a sperimentare la produzione yogurt casalingo, devo  dire con molta soddisfazione.



Si fa così:  si versa un barattolino di yogurt naturale dalla scadenza lontana nella caraffa, si aggiunge poco per volta il latte, mescolando delicatamente. Si chiudono i tappi, si collega la spina e si lascia in caldo la prima volta 12 ore; successivamente basteranno 6/8 ore aggiungendo 3 o 4 cicchiai di yogurt autoprodotto che sarà più ricco di fermenti rispetto a quello industriale.
Se si usa latte  fresco o crudo, deve essere bollito e in questo caso si deve far raffreddare prima di aggiungere lo yogurt o i fermenti comprati in farmacia. Il latte infatti non deve contenere batteri perché entrerebbero in conflitto con i lattobacilli che si usano per produrre lo yogurt; inoltre questi non devono essere inattivati dal calore.
Io preferisco usare direttamente il latte a lunga conservazione uht in quanto è già sterilizzato e non va quindi bollito; può essere intero o parzialmente scremato, per un prodotto più o meno consistente.
Il risultato è comunque uno yogurt cremoso, poco acido, veramente buonissimo. Senza considerare l'aspetto del risparmio, perchè un litro di yogurt viene a costare quanto un litro di latte, cioè da da 1 a 1,50 euro, più qualche centesimo per la corrente elettrica.
Il procedimento con il latte uht è molto semplice; se si tiene accesa la yogurtiera di notte, si risparmia sull'energia elettrica e al mattino lo yogurt è pronto per essere messo in frigorifero ed averlo pronto per il pomeriggio. Si conserva 3 o 4 giorni.
Così niente più barattoli di plastica in giro; l'unica a rimetterci è Lala che trovava molto gusto a lustrare a lucido i vasetti...

Seguendo il blog di Paola sto imparando ad avere più consapevolezza rispetto ai consumi ed alla produzione di rifiuti; possiamo impegnarci, oltre a fare naturalmente la raccolta differenziata dei rifiuti, a produrne sempre meno, anche se mi piacerebbe soprattutto che tanti imballaggi in plastica del supermercato fossero sostituiti con confezioni in carta o cartone o comunque in materiale biodegradabile.
In un prossimo post  aderirò alla insolita proposta di Paola in cui ci sollecita a parlare dei nostri rifiuti.
Grazie a Paola e baci a tutti.



7 commenti:

  1. Ma che bella sorpresa! Grazie mille!
    Per lo yogurt, al ritorno dalle vacanze, provo a copiarti.
    E aspetto con ansia il post sui rifiuti!
    :)))

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  2. Ci ha provato anche mia sorella, anni fa, a farlo, ma con zero successo. Yogurtiera abbandonata... Interessante questa idea dei rifiuti.

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    1. E' veramente facile, forse aveva usato latte fresco...

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  3. Anch'io preparo lo yogurt in casa da qualche anno ormai, noi siamo in cinque in famiglia, quindi immagina quanta plastica in meno!! E sono d'accordo anche sul risparmio, un'ottimo yogurt a prezzo davvero vantaggioso, niente zuccheri aggiunti e poi frutta fresca, muesli oppure semi a piacere!

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    1. Bravissima!! vorrei provare a fare la cheesecake con lo yogurt; tu che sei una brava cuoca forse l'hai già sperimentata.

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    2. No, non l'ho ancora provata... se scovi una ricetta "valida" mi raccomando, passaparola!!

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