martedì 4 settembre 2012

Che fare con questi alberelli di fico?

Nel giardino ho tre piante di fico.


Questo è un fico originario della Spagna, l'ho trapiantato quest'anno, e mi pare che goda per ora di ottima salute.


Questo l'ho trapiantato nella primavera del 2010; già l'anno scorso era piuttosto stentato, è stato attaccato dalla cocciniglia sia l'anno scorso che quest'anno. Poche foglie, pochissimi frutti. L'avevo inconsapevolmente sistemato in una zona del giardino piuttosto arida, dove il terreno era stato ripianato e l'erba rimane bassa.


Vi cresce spontaneamente l' erica che dovrebbe indicare la presenza di terreno acido e scarsità di elementi minerali e di humus, tipici dei terreni di brughiera.
Mi dispiace vederlo così, pensavo di spostarlo a fine autunno, ma sarò ancora in tempo dopo due anni dall'impianto, non rischio di rovinare completamente le radici? O dovrei cercare di migliorare il terreno dov'è ora e bagnarlo di più?



Il terzo l'avevo trapiantato la primavera dell'anno scorso, era un piantone non ancora molto sviluppato, ma prometteva bene. Non ha resistito al freddo dello scorso inverno, e l'avevo dato per perso. All'inizio dell'estate abbiamo visto però che aveva gettato dei germogli laterali che si sono ben sviluppati, ma da quei germogli ho speranza che possa ricrescere l'albero?
Ho mille dubbi, qualcuno mi può aiutare?

6 commenti:

  1. Parlando da ignorante in "ficologia" qual sono, secondo me il fico è molto resistente e, con i dovuti accorgimenti, spostarlo dopo due anni potrebbe danneggiarlo ma non distruggerlo. Per cui proverei. Mi dà l'impressione che sia una pianta che non vuole essere troppo curata, chi non ne ha visto uno nato sul cornicione di un campanile? anzi, se nasce dove vuole lui, vive benissimo senza giardiniere. Difficile semmai liberarsene!

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  2. Grazie Marta, penso che ci proverò. E' vero che il fico nasce nei posti più impensati, ma forse dove l'ho messo c'è troppa acidità, o ristagno d'acqua,o qualcos'altro e lì non sarebbe mai cresciuto. Certo che si fa un po' fatica con la nostra abitudine ad avere tutto subito, a stare dietro ai tempi di crescita degli alberi...

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    1. Sì, ma passato qualche anno di interminabile attesa, succede che scopriamo che sono troppo grandi per i miseri giardini di cui disponiamo. Contraddizioni dei nostri tempi (e del nostro mercato immobiliare, che produce case su case tutte microscopiche). Poca voglia di aspettare, poco spazio da offrire...

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  3. Pubblico i consigli di Renato Ronco inviati via mail per le frequenti difficoltà ad inserire i commenti.
    "Ai fichi non piace il terreno acido, però non starei a spostarli, anche perchè immagino il tuo terreno sarà uguale in ogni punto.
    Quello piantato nella primavera 2010 ha superato brillantemente l’inverno. Io accorcerei i rami in primavera, e gli farei una buona pacciamatura attorno ala base, probabilmente si “sveglierà” l’anno prossimo. Il tubo che si vede vicino è un gocciolatoio? I fichi, dopo il primo anno, praticamente non andrebbero bagnati, tranne nei casi di siccità prolungate per mesi.

    Per quanto riguarda il terzo, ti chiedo se il ramo che appare secco aveva vegetato bene l’anno scorso. Comunque taglialo alla base, appena sopra i rami nuovi. Ti verrà senz’altro un bell’albero, dovrai decidere che forma dargli; se un solo tronco principale oppure più rami dalla base."

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    1. Il fico primavera 2010 si trova in una parte di terreno, circa 30 mq, visibilmente diversa perchè la vegetazione spontanea è un po' secca, rada e bassa rispetto a quella che cresce tutt'intorno. Allora farò come mi hai detto tu, anche perchè è già piuttosto cresciuto, sarà almento due metri e mezzo di altezza. Il tubo che si vede nella foto è il tubo di collegamento dell'impianto di irrigazione tra il rubinetto e l'orto, non un gocciolatoio.
      Il terzo l'anno scorso aveva molte foglie e aveva già prodotto qualche fico, perciò dovrei stare tranquilla.
      Tantissimi grazie per la risposta.

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  4. Auguri a te Patty! Però un tuo post sulle stelle di natale lo leggerei volentieri, è sempre interessante confrontare i punti di vista anche in giardinaggio. Baci!

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