A metà giugno a Torino, ma sicuramente anche in molte altre città, non c'è scelta; che ci piaccia o no, si fa l'aromaterapia con il tiglio.
Sono in fiore i circa diecimila Tilia ibrida presenti nei viali e nei giardini della città, perciò praticamente ovunque inaliamo le sostanze odorose emesse dalle loro infiorescenze.
L'albero è di per sé molto longevo, forte, resistente al freddo e allo smog, ma nello stesso tempo dolce con le sue foglie a cuore e il suo profumo avvolgente. E' considerato ovunque un albero benefico e protettore.
Ho scoperto che per molte persone il profumo del tiglio riporta all'infanzia; è così anche per me. Forse è il primo profumo di cui ci si accorge da bambini, nel momento magico in cui si chiudono le scuole e si sta tanto tempo fuori casa.
L'olio essenziale di tiglio influenza il sistema centrale e neurovegetativo, la muscolatura liscia e striata, il cuore, i vasi arteriosi; l'effetto dovrebbe essere soprattutto calmante ed ipnotico.
In città siamo tutti un po' più calmi e meno ansiosi? Sarà per questo che in questo periodo ho sempre sonno?
Sappiate inoltre che per chi volesse assicurarsi un amore duraturo e fedele, cosa purtroppo non molto comune ai nostri giorni, potrebbe essere utile legare un ramo di tiglio e uno di quercia con un nastro verde. Sembra poi che i fiori di tiglio in un sacchetto di seta proteggano dai cattivi influssi e portino calma e serenità.