domenica 26 maggio 2013

Gita di fine anno a Courson e giardini francesi

A conclusione del corso di giardinaggio, il Maestro di giardino Edoardo Santoro ha organizzato un bellissimo viaggio di fine anno con tappe in giardini della Provenza, in Borgogna e Ile de France, fino a Courson, la mitica mostra mercato che si svolge a sud Parigi.
Ad uso di qualcuno che voglia organizzare per proprio conto un bel viaggio enogastronomico unito ai colori e profumi dei giardini, riporto l'itinerario e vi racconto qualcosa di ciò che ho avuto il piacere di vedere.

Partenza da Torino; prima meta giardino del priorato di Salagon a Mane e nel pomeriggio giardino di Val Joanis a Pertuis; secondo giorno il giardino dell'Alchimista a Eygalière e trasferimento in Borgogna per vedere Castello e giardino di Berze le Chatel;  il giorno successivo interamente dedicato alle Journèè des plantes de Courson; quarto e ultimo giorno visita al castello e giardino di Vaux le Vicomte, vicino a Parigi, e lungo viaggio di ritorno.

77 allegri amanti della natura capitanati da Edoardo in primo piano

In questo post  vi racconterò qualcosa della mostra-mercato di Courson; ai giardini dedicherò degli altri post per inserire un po' più di foto, le quali spesso raccontano più delle parole.



Les Journée des plantes - Courson
Una delle manifestazioni più importanti in Europa, forse seconda solo a quella di Chelsie, una vera manna per  chi, per passione o lavoro, si interessa di giardinaggio. 300 espositori, si trova di tutto, piante di ogni tipo, accessori, strumenti per giardino.
Visita piacevolissima per chiunque, richiede almeno un'intera giornata per poterla visitare in maniera approfondita; verrà apprezzata di più ovviamente da chi conosce bene le piante, e purtroppo non è il mio caso; meglio andarci preparati perchè è un'opportunità per trovare esemplari di piante a volte difficili da reperire nei nostri garden e vivai. Vale in ogni caso la visita.
Come a Masino, le bancarelle sono inserite in una bella cornice verde, in questo caso un romantico parco all'inglese che circonda un castello del XVII secolo. Ecco qualche foto:


il parco
pelargonium da collezione
uno dei geranium che ora è sul mio terrazzo

aromatiche
salvie di ogni tipo
salvie decorative fiorite
una vetrina di primule
passiflore
perenni di ogni tipo; in primo piano l' euphorbia chamaleon che ho portato a casa
aquilegie

un mosaico di piccole piante per giardini rocciosi
la nuvola fiorita del Thalictrum
un'infinità di heuchere
decorazioni per il giardino
e molto, molto di più.
Nonostante le raccomandazioni, è stato difficile contenere gli acquisti; perciò ci siamo dovuti ingegnare per trovare il modo di sistemare le piante nell'autobus a due piani che conteneva già 77 persone, nessun posto libero.

ogni spazio è stato sfruttato

scomodi ma felici
piante scelte anche per le dimensioni
un vero green-bus

(continua)

martedì 14 maggio 2013

Quasi quasi mi faccio un "meadow"


Finalmente l'orto non ha più l'aspetto di un campo abbandonato e qualche giornata di sole ha permesso di seminare  patate, trapiantare  pomodori, zucchine e zucche.

E' stato possibile anche  tagliare l’erba nel campo, che ormai era diventata altissima. Devo dire che un po’ mi è dispiaciuto però, perché il prato era pieno di fiori spontanei.

tantissime margherite...

ranuncoli....
l'azzurro della veronica....
le spighe rossastre dell'acetosa...
Margherite, veronica, ranuncolo, acetosa, oltre ovviamente alla solita gramigna e al tarassaco; la loro presenza massiccia indica, aimè, che il terreno è pesante e tende ai ristagni d'acqua.
Cercando notizie su queste piante sul web, ho scoperto che esiste una tipologia di giardino che si basa proprio sull'utilizzo di erbe spontanee e graminacee, tenendo conto dell'habitat naturale. Li chiamano meadow gardens, dove meadow significa "prato fiorito".