martedì 25 dicembre 2012

Cosa mi piace del Natale


Non amo le feste in generale, la confusione, gli sprechi, ma ci sono alcune cose delle feste natalizie che mi piacciono:




Ad esempio, il presepe di Luzzati che viene allestito tutti gli anni in piazza Carlo Felice a Torino, sotto un grandissimo albero di cui devo ancora scoprire il nome


O  la tradizionale "cena di magro" della vigilia a casa dei nonni: pizzelle fritte, verdure, baccalà, insalata di mare, cena che come aveva scritto una delle mie figlie in un tema alle elementari, "di magro ha solo il nome".


Ma anche l'apertura dei regali del mattino di Natale; ormai sono grandi, una vive fuori casa, ma le mie figlie questa mattina si sono volute svegliare alle 6,30 (sig!) per aprire i regali anche in presenza del papà che andava al lavoro, per mantenere la tradizione dell'apertura dei pacchi al mattino...


E il nostro cane Lala che rovista tra i pacchetti perchè "sente" con il suo infallibile fiuto che ce n'è uno anche per lei con qualcosa di buono...

Ma mi piace  anche fare gli auguri agli amici e magari provare insieme, visto quello che succede tutti gli anni per un Bambino, ad essere anche noi "come bambini, senza risentimenti, senza attaccamenti, pieni di vita e di gioia" (P. Yoganandha)


lunedì 17 dicembre 2012

Giochiamo con le foglie


Vi propongo questo test, anche se è un po' fuori tempo; l'avevo impostato a novembre, quando la città era piena di foglie cadute dagli alberi e mi divertivo ad indovinare i nomi degli alberi da cui provenivano,  cercandoli intorno a me. Alcune giornate di forte vento le avevano fatte  volare anche lontano dai loro alberi e creato grandi mucchi lungo i marciapiedi, si trovavano dappertutto.
Qualche problema familiare ha rosicchiato ulteriormente il poco tempo che posso dedicare al blog, ma non voglio rinunciarvi, perciò mettiamoci alla prova e vediamo se sappiamo riconoscere gli alberi dalle loro foglie.
Torino ospita  circa 160.000 alberi, senza contare la collina, quindi abbiamo una certa varietà. Il prossimo test sarà sulle conifere cittadine, altro genere di albero che confesso di saper riconoscere poco con il loro nome.
Cominciamo con quelli più diffusi, che si trovano nei corsi e nei viali. Cliccate sul tasto LEGGI per verificare la risposta.




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Questa foglia appartiene ad un albero che si trova spesso a Torino nei grandi corsi, è molto alto e longevo,  adattabile alle condizioni avverse delle città, chioma a cupola, corteccia che si sfalda in grandi placche irregolari, è il







Anche questo è un albero alto e longevo, poco esigente e frugale, produce un caratteristico profumo ed i fiori si usano per tisane emollienti e calmanti, produce brattee a forma di ala; è il








Questo albero  si adatta ad ogni terreno, molto diffuso; ha una corteccia che mi ricorda la pelle di un giovane elefante; la foglia è piccola e lanceolata, è chiamato anche "spaccasassi" perchè le sue forti radici penetrano nelle fessure delle rocce favorendone lo sgretolamento; produce piccoli frutti commestibili di cui vanno ghiotti gli uccelli. E' il








Questa è una foglia palmata a lobi poco profondi, di grandi dimensioni, con la punta spesso ricurva; l'albero raggiunge grandi dimensioni, il tronco è slanciato e dritto, si trova spesso spontaneo nei boschi di latifoglie in tutta l'Europa. E' il








Queste grandi  foglie sono di un'albero elegante e imponente, longevo e rustico, il cui tronco a volte tende a torcersi un po' su se stesso; in primavera produce delle pannocchie erette di fiori bianchi o screziati profumati.  E' facile, è il






Queste sono le inconfondibili foglie di un albero a cui appartengono molte specie diverse,  che possono diventare imponenti, come quello nella foresta di Sherwood, dove la leggenda dice che si sposarono Robin e Marian:  è la






Questi sono gli alberi che si incontrano più frequentemente a Torino e che tutti conosciamo, ma vediamone ancora qualcuno:





Le foglie compaiono dopo la fioritura che avviene tra aprile e maggio, vi sono diverse specie ed è diffuso al nord e centro; dal tronco si produce un legno robusto e flessibile; con le foglie giovani si preparano tisane diuretiche; è il








E' una pianta longeva e vigorosa che può arrivare a 500 anni di età, il fusto è diritto, produce molti rami e polloni; le foglie sono quasi sempre asimmetriche, cioè i margini vicino al picciolo non combaciano.
E' il






Ha una chioma leggera ed elegante a forma di ombrello, con belle foglie e una fioritura delicata e profumata, costituita da leggeri piumini bianchi o rosati. Non raggiunge grandi altezze, a Torino si trovano in corso Picco, corso Lanza e... nel giardino della struttura in cui lavoro, proprio sotto le mie finestre. E' la







E' un albero rustico e spettacolare in autunno per i colori accesi delle foglie; il nome deriva dalla resina profumata che si estrae dalla corteccia, un liquido vischioso che ricorda l'odore della cannella. E' il







E' anche detto l'albero dei tulipani perchè produce, alla fine della primavera, infiorescenze giallo-verdi con striature arancioni a forma di piccoli tulipani; le foglie hanno quattro lobi e l'apice tronco; è una pianta dalle mille virtù, è alta e maestosa, gli Indiani d'America ne usavano il tronco per farvi grandi canoe, il legno si usa per mobili e strumenti musicali. E' il





Su questi 10 alberi, prima di fare questa piccola ricerca, avrei saputo dare il loro nome solo a 5; un punteggio davvero basso considerando che  anche in città vi sono tanti alberi che ci aiutano a vivere meglio, ci danno ossigeno, ombra, colori,  ma che non siamo tanto abituati a considerare con la dovuta attenzione.
A voi è andata un po' meglio?