mercoledì 27 febbraio 2013

Tempo di semine protette

Intanto devo dire che oggi, più che seminare ortaggi e fiori, vorrei poter seminare senso civico, responsabilità, serietà, onestà, conoscenza, nella speranza che si possano diffondere finalmente in questo paese  dove ormai sembrano avere successo soltanto comici e buffoni.
Ma lasciamo da parte le preoccupazioni per quello che ci aspetta e concentriamoci sulle piante.
Se vogliamo produrre da soli le piantine degli ortaggi e dei fiori che metteremo nell'orto e nel giardino, dobbiamo iniziare per tempo. Dobbiamo seminare però assicurando una temperatura costante minima di 16/17 gradi, perciò se non si dispone di una serra riscaldata, ognuno dovrà aggiustarsi come può.
Io ho fatto così:


Questo è  il soggiorno della casa di città...

mercoledì 6 febbraio 2013

Paura di potare


Passare dalla teoria alla pratica non è mai semplice; in particolare per la potatura, tutte le volte ascolto gli esperti, leggo le regole di base sui libri e poi, quando sono davanti alla pianta… rimando alla prossima volta.



Intanto mi dovrebbe tranquillizzare sapere che la potatura  non è indispensabile, perchè in realtà la pianta cresce bene anche senza l’intervento dell’uomo; poi, a livello familiare,un taglio sbagliato non fa di solito grandi danni, perchè  in genere si rimedia l’anno dopo.

Lo scopo è quello di favorire il passaggio della luce e dell’aria, di dare la forma voluta e stimolare al massimo la formazione di fiori e frutti.
Ho imparato che  vanno eliminati soprattutto i rami che si incrociano, quelli storti, quelli deboli e  sottili, quelli troppo vecchi, con boccioli in sovrannumero, i polloni.


In piena vegetazione si fa invece la potatura del verde, per sfoltire o eliminare rami malati.

Con la cimatura si eliminano gli apici dello stelo sopra due foglioline e serve per  favorire la crescita di nuovi rami; è un classico farla sul basilico.

Per gli arbusti la regola generale è vedere se sia sempreverde o caduco e quale sia l’epoca di fioritura.
Intanto vanno eliminati i rami vecchi e secchi e poi, se si tratta di piante a  fioritura  precoce, fioriranno di solito sui rami prodotti l’anno precedente, e quindi si dovranno potare subito dopo la fioritura, a due/tre gemme, perchè possa ricrescere il ramo che porterà le gemme a fiore pronte per l'anno successivo.. E’ il caso ad esempio, della forsizia, del lillà, della kerria.


Se la fioritura è più tardiva, la pianta ha tutto il tempo di produrre nuovi rami sui quali sbocceranno i fiori, quindi la potatura si fa a fine inverno sui rami che hanno prodotto l’anno precedente.
E’ il caso della buddleia.


Ho studiato bene? Adesso che so tutte queste cose, però, non ci sono più scuse, e tra un paio di settimane almeno le buddleie le devo potare.



Consiglio di visitare il sito di Edoardo Santoro http://www.sguardonelverde.com/sito/ dove si possono trovare tante notizie interessanti su giardino e orto. Inoltre, dopo essersi registrati, si possono scaricare, su  "materiale scaricabile", le slide del corso. Sono fatte molto bene e costituiranno tutte insieme, a corso terminato, un bel manuale di giardinaggio